Atlante (Marocco)


Haut Atlas

Massiccio del Toubkal

Refuge du Toubkal, 3200 m
da Imlil, S1 (E/1.1), disl. 1500 m, esp. varia

Informazioni:
Il rifugio Neltner al Toubkal è gestito dal Club Alpino Francese Sezione Casablanca ed è sempre custodito (Guardiano : Mohamed AIT EL KADI, Prenotazioni : +212(0)522 99 01 41, refugetoubkal@gmail.com). Vengono serviti pasti caldi (tajine) e la colazione. Si trovano bevande e acqua in bottiglia. E' possibile cucinare in proprio e campeggiare nelle vicinanze (chiedere il permesso). Utile il sacco a pelo ma non indispensabile poiché dotato di coperte di lana (alle volte non sempre pulite).
Dal villaggio di Imlil strada sterrata (percorribile in auto) fino ad Aremd (30min), possibile pernottamento da Mohamed Le Rouge (+212 (0)678 457 914, toubkalwolkers@gmail.com) e anche parcheggio privato. Da Aremd o Imlil se siete pigri potete chiedere il trasporto bagagli a dorso di mulo fino a dove inizia la neve (in inverno di solito nel tratto di sentiero tra Chamarouche e il rifugio).
Se partite da  Imlil (1700m) si segue invece il sentiero nel fondo valle che sale ad Aremd. Stare sul sentiero sulla sx orografica fino a raggiungere la strada sterrata e qualche casa (tra cui quella di Mohamed) e negozio di articoli di alpinismo "ultimo grido" made in Morocco.
La strada finisce nel letto vasto del fiume che scende dal Toubkal a quota 1900m. Attraversare in diagonale il letto sassoso e salire il sentiero sulla dx orografica fino a Sidi Chamarouche (2310m), villaggio fatto di baracche e case di fango dietro il quale si vede una pietra bianca (dipinta) e una moschea (luogo sacro vietato ai non musulmani). Qui nel 2009 abbiamo trovato la neve. Salire con gli sci ai piedi la valle che parte a dx stando sempre sulla sx orografica. Il sentiero dopo qualche tornante costeggia la valle salendo dolcemente fino al rifugio (3200m, 5h). 


 

Jebel Toubkal, 4167 m *****
da Ref. Toubkal per l'Ikhibi Sud e la cresta W, discesa per l'Ikhibi Nord
S2 (E/2.2), disl. 1020 m, esp W

Informazioni:
La classica gita al Toubkal rivisitata e resa più originale e solitaria.
Salire la Combe W (detta Ikhibi Sud) che parte dietro al rifugio. All'inizio ripida (coltelli utili), poi spiana. Il vallone termina sotto un breve salto sulla dx che porta alla lunga cresta S, la via normale di salita, spesso pelata dal vento, oltre che frequentata da parecchia gente. Saliamo lungo uno spallone della cresta W dove non c'è nessuno. Il pendio è ripido (35°) ma è sopravento, un piccolo passaggio di roccia e si raggiunge la cresta finale che porta in cima (3h30).
Dalla cima si scende verso la cresta N, abbastanza larga anche se con qualche passaggio esposto e stretto. La cresta porta ad una sella da cui parte la Combe NW (detta Ikhibi Nord). Scendere tutto il vallone. Noi siamo scesi da soli su una neve spettacolare per 800m. Arrivati in fondo, si ripella per risalire a sx 100m fino al rifugio. (5h in totale)


 

Jebel Toubkal, 4167 m *****
da Ref. Toubkal salita per l'Ikhibi Sud e discesa per l'Ikhzer n'Imouzzer
S4 (AD/4.3), E2, disl. 1600 m, esp W poi N

Informazioni:
Grande gita al Toubkal molto lunga e remunerativa. Richiede capacità sciistica e orientamento. Presenta due tratti chiave, il couloir ripido di attacco e la discesa del secondo salto delle cascate alla fine della discesa. E' opportuno valutare preventivamente le condizioni delle cascate al momento di salire al rifugio. Consigliata come gita di rientro ad Imlil.
Salire al Toubkal secondo la via normale (cresta Sud) o la via descritta qui (cresta Ovest). Scendere la cresta Nord (ometti) fino al colle Nord. La cresta continua in direzione nord fino all'Imouzzer (4010 m). Scendere leggermente in direzione NW puntando al colle a destra della cima triangolare. Sopra tale cima si vede qualcosa brillare, è un motore e alcuni resti di un vecchio aereo caduto negli anni 60. Subito a destra (est) di tale cima, un couloir scende in direzione NNE (primo tratto chiave). L'entrata è sempre la più difficile, cornice possibile, tratto iniziale ripido (50°) e con poco innevamento stretto. Poi il colouir si allarga e la pendenza diminuisce a 40° (200 m). Scendere a questo punto la magnifica valle e i conoidi di scarico dei diversi colouirs con pendenze ideali (30-35°). Qui si trovano altri resti dell'aereo sopraddetto, l'elica e il carrello. La valle quindi piega verso sinistra (Ovest) fino ad arrivare ad un pianoro (dove si trova il carrello dell'aereo) e alle prime cascate. Il primo salto si supera facilmente al centro o a destra secondo le condizioni arrivando su una larga (100 m) cengia nevosa larga quanto la valle e che conduce al secondo salto. Quest'ultimo è il secondo punto chiave della discesa. Attravesare la cengia completamente a destra (Nord) restando sotto un grande masso fino ad arrivare contro la parete rocciosa. Qui un couloir molto stretto e ripido permette di superare il secondo salto. In caso di forte innevamento è possibile scenderlo a sci ma spesso si scende a piedi disarrampicando o con una doppia da 20 metri. E' possibile anche passare il secondo salto completamente dall'altro lato del vallone sul versante nord. La scelta è bene farla al momento di salire al rifugio. Scendere quindi gli ultimi facili pendii fino al fiume (2600 m). Da qui risalire 50 m al sentiero che collega Chamarouche al rifugio Toubkal. Contare un paio di ore per ritornare al rifugio o scendere a Imlil.



Immouzer, 4010 m *****
da Ref. Toubkal salita per l'Ikhibi Nord e discesa per l'Ikhzer n'Imouzzer
S4 (AD+/4.3), E2, disl. 1000 m, esp W poi N

Informazioni:
Variante della precedente per chi abbia già fatto il Toubkal e vuole evitare la folla. La salita alla cima presenta tratti di arrampicata (II/III). La discesa per l'Ikhzer n'Immouzer presenta due tratti chiave, un tratto ripido a 45° con entrata a 50° e la discesa delle cascate alla fine della discesa. E' opportuno valutare preventivamente le condizioni delle cascate al momento di salire al rifugio. Consigliata come gita di rientro ad Imlil. Gita nel complesso completa e molto molto bella. E' anche possibile evitare il tratto ripido e scendere da un couloir piu facile posto più a NE. Con questa cima ho completato la piccola lista dei 4000 m dell'Atlante discesi con gli sci.
Dal rifugio Toubkal scendere un centinaio di metri e traversare in quota sul lato destro del vallone. Salire per l'Ikhbi Nord su pendenze moderate poi, quando il terreno si fa più ripido e il vallone è sbarrato da una barra rocciosa, prendere a sinistra, quindi continuare fino alla fine del vallone dove si incrocia la cresta N che scende dal Toubkal. Salire la cimetta posta alla fine della cresta sulla sinsistra e lasciare gli sci. Continuare per cresta o sul versante nord (picca e ramponi) fino ad un intaglio. Calarsi 6-7 metri (corda utile) e guadagnare la cima.
Dagli sci scendere in direzione NW puntando al colle a destra della cima triangolare (Tiberhine, 3880 m). Sopra tale cima si vede qualcosa brillare, è un motore e alcuni resti di un vecchio aereo caduto negli anni 60. Subito a destra (est) di tale cima, un couloir scende in direzione NNE (primo tratto chiave). L'entrata è sempre la più difficile, cornice possibile, tratto iniziale ripido (50°) e con poco innevamento stretto. Poi il colouir si allarga e la pendenza diminuisce a 40° (200 m). Scendere a questo punto la magnifica valle e i conoidi di scarico dei diversi colouirs con pendenze ideali (30-35°). Qui si trovano altri resti dell'aereo sopraddetto, l'elica e il carrello. La valle quindi piega verso sinistra (Ovest) fino ad arrivare ad un pianoro (dove si trova il carrello dell'aereo) e alle prime cascate. Il primo salto si supera facilmente al centro o a destra secondo le condizioni arrivando su una larga (100 m) cengia nevosa larga quanto la valle e che conduce al secondo salto. Quest'ultimo è il secondo punto chiave della discesa. Attravesare la cengia completamente a destra (Nord) restando sotto un grande masso fino ad arrivare contro la parete rocciosa. Qui un couloir molto stretto e ripido permette di superare il secondo salto. In caso di forte innevamento è possibile scenderlo a sci ma spesso si scende a piedi disarrampicando o con una doppia da 20 metri. E' possibile anche passare il secondo salto completamente dall'altro lato del vallone sul versante nord. La scelta è bene farla al momento di salire al rifugio. Scendere quindi gli ultimi facili pendii fino al fiume (2600 m). Da qui risalire 50 m al sentiero che collega Chamarouche al rifugio Toubkal.


Ras N'Ouanoukrim, 4083 m ****
da Ref. Toubkal, Salita per la cresta Est e discesa per il Couloir NE
S4 (AD/4.2), E2, disl. 890m. esp. NE

Informazioni:
Bell'itinerario con un po' di misto e uno stupendo couloir da scendere.
Dal rifugio prendere verso S in direzione del Tizi n'Ouagane (1h, 3750 m, WGS 84: 31.04206°N -7.93719°E). Dal colle salire la cresta, salire a piedi la cresta E stando sempre sul versante N (non S come dice la guida), qualche passaggio di II°, aereo. Quindi si arriva facilmente in cima sci ai piedi (3h30, 4083 m, WGS 84: 31.04103°N -7.94561°E). Volendo si può fare anche il Timezguida (4088 m) attraversando il plateau nevoso.
Discesa lungo lo splendido canalone NE (300m a 40° con una corta sezione stretta, 5m, a 45°) Da qui facilmente al rifugio (6h in totale).


 

Timezguida, 4088 m **
da Ref. Toubkal, Salita dal Tizi n'Ouagane
S2 (AD/2.2), disl. 890m. esp. NE

Informazioni:
E' lo stesso itinerario del Ras fino al plateau nevoso. La cima si trova sulla sinistra e domina il sud dell'Atlante.
Discesa lungo lo stesso itinerario di salita o salire al Ras per scendere il couloir NE. Possibilità di scendere verso SW (difficoltà S5)


 

 

 

Akioud, 4030 m***
da Ref. Toubkal, Cresta NNW
S3 (PD+/3.3), E1, disl. 830m. esp. NE

Informazioni:
Itinerario vario e con poco dislivello e sviluppo con una bella valle dalle pendenze regolari, quindi uno scivolo con pendenze max a 45° e una cresta finale non difficile.
Dal rifugio salire in direzione S verso il Tizi n'Ouagane ed entrare nella prima gola stretta sulla destra. La gola da accesso alla valle che porta al Tizi Afella. A destra avete la parete SE dell'Afella, in fondo a sinistra l'Akioud. Puntare allo scivolo a destra dell'Akioud che si risale fino al colle Tizi Afella (3900 m, WGS 84: 31.05018°N -7.95082°E) dove si depongono gli sci. Da qui salire a piedi (ramponi e piccozza) fino alla cima (4030 m, WGS 84: 31.04662°N -7.94951°E ). Discesa per lo stesso itinerario. Possibile salire lo scivolo a sinistra dell'Akioud che da accesso alla valle da cui si sale al couloir NE del Ras


 

Afella n'Ouanoukrim, 4015 m****
da Ref. Toubkal, Parete NE (Agoudal Bou Tiouna)
S4 (AD+/4.3), E3, disl. 820m. esp. NE

Informazioni:
Parete difficilmente in condizioni che richiede inoltre manto stabile. L'accesso alla parete NE è spesso non innevato essendo esposto a sud. La discesa integrale della parete è esposta e ripida e raramente fattibile. Dalla cresta sommitale si raggiunge la vera cima con qualche tratto di arrampicata (III, corda utile).
Dal rifugio salire in direzione S verso il Tizi n'Ouagane ed entrare nella prima gola stretta sulla destra. La gola da accesso alla valle che porta al Tizi Afella. Subito alla fine della gola salire a destra verso la parete. Sulla sinistra si incontra una cascata che si supera sulla sinistra. Continuare per rocce o couloir di neve (AD, 100 m) fino a raggiungere un colletto che da al vallone Agoudal Bou Tiouna. Salire fino al colletto che intaglia la cresta sommitale. Traversare a sinistra su cresta (gendarmi) o sulla parete est. Una volta raggiunta la cresta continuare in direzione SW verso un anticima, quindi scendere 10 m (corda utile) e proseguire verso la cima. La cima vera è facilmente raggiungibile dal Tizi Melloul e la Tazarhart. Ritornare alla cresta sommitale. Scendere in sci fino al colletto (attenzione barra rocciosa sottostante) e quindi spostarsi a sinistra verso il colletto e il vallone. Scendere per l'itinerario di salita. Scegliere bene l'orario di discesa (in basso è esposoto a sud con pericolo di caduta pietre)


Brèche des Clochetons, 3920 m****
da Ref. Toubkal, Couloir NE
S4 (PD/4.1), E1, disl. 720m. esp. NE

Informazioni:
Splendido couloir rettilineo a due passi dal rifugio con pendenze costanti intorno ai 35-40° nella sua parte centrale in cui è abbastanza aperto, quindi una parte finale in cui diventa più stretto e più ripido.
Dal rifugio scendere 100 m fino al cono del canale oppure (meglio) salire il pendio giusto davanti al rifugio che con pendenze sostenute (40°) porta ad una spalla che da accesso al couloir. Risalirlo fino alla fine prima su pendenze intorno ai 35-40° quindi più ripide a piedi nella parte stretta finale. Ottima come gita di fine giornata. Fattibile in 2h andata e ritorno. (Colle 31.06201°N -7.95021°E) Se la neve è sicura si puo fare in ogni momento della giornata. Io l'ho fatta dopo aver fatto l'Akioud, prima di scendere a Imlil. Attenzione che in caso la neve è dura al rifugio nel canale è gelata, quindi meglio farlo nel pomeriggio che si smolla un po'. La settimana successiva è morta uno scialpinista austriaco (credo) investito da uno sci staccatosi da un altro scialpinista più sopra. Quindi attenzione se c'è gente dentro.


 

Massiccio della Tazarhart

La "montagne des couloirs". Punto di partenza è il rifugio Jacques de Lepiney o refuge Tazarhart a quota 3000 m ed è gestito dal CAF di Casablanca. (Prenotazioni: Omar +212 (0)639 612 663 che gestisce anche un gîte a Tizi Oussem). I gestori Brahim e Mohammed si danno il turno. Offre 20 posti con materassi (portatevi un buon sacco a pelo) e servizio cucina. Il rifugio si puo raggiungere da Imlil o da Tizi Oussem. La salita in entrambi i casi è lunga e faticosa e puo presentare pericoli di valanghe in caso di nevicate recenti. In ogni caso le discese dai couloir della Tazarhart sono da effettuarsi con neve assestata, perché ripidi (S4 e S5).

Refuge de la Tazarhart, 3000 m
da Imlil attraverso il Tizi Mzic, S1 (E/1.1), disl. 1540 m, esp. varia

Da Imlil (1700m) si segue il sentiero che sale verso W al Tizi Mzic (2475 m) da dove si possono già vedere i couloirs della Tazarhart. Quindi si scende su comodo sentiero verso la valle des Azzaden. Qui un sentiero scende verso il villaggio di Tizi Oussem mentre il sentiero che porta al rifugio sulla sx (SW ). Si arriva al villaggio a terrazze di Azib Tamsoult (2250 m, dove dal 2015 sorge un altro rifugio). Da qui si sale dritto verso la gole delle cascate d'Irhoulidene (i muli non oltrepassano mai questo punto) e quindi si sale su sentiero ripido il versante dx orografico fino al rifugio della Tazarhart o Lepiney (3000m, 6h).
Dal rifugio é possibile effettuare l'ascensione di 5 couloirs di circa 600-700 m: a contare dal basso, guardando di fronte al rifugio sull'altro versante c'é il couloir de Tsoukine, il piu facile (dal rifugio si vede la parte bassa che non sembra neanche un couloir), proseguendo verso sx c'è il couloir occidental, il più classico (S3 con 150m S4), quindi ancora a sx il couloir median, con un bel cono di salita in realtà diviso in due (S4 con un breve passaggio roccioso), 20 m a sx incassato che non si vede dal rifugio il couloir diagonale (S4 largo tra i 3 e i 10m), quindi in fondo il couloir de glace, sbarrato in due punti da una cascata di ghiaccio e salti di roccia.

da Tizi Oussem, S1 (E/1.1), disl. 1200 m, esp. N

Informazioni:
Salita al Rif Tazarhart meno lunga della precedente ma che presuppone che la strada sterrata che arriva al villaggio di Tizi Oussem sia libera dalla neve.
Sulla strada che collega Asni ad Imlil, ad Imi Oughlad, in corrispondenza di un ponte tibetano che attraversa il fiume ( 31°11'32.38"N, 7°57'7.58"W) parte una strada sterrata sul lato sinistro orografico. Salire lungo questa strada che porta alla valle Azzadene, parallela a quella di Imlil. Una volta giunti nei pressi dei villaggi, rimanere alti per arrivare in fondo alla valle fino al paese di Tizi Oussem. Qui magnifico gîte di proprietà del gestore del rifugio della Tazarhart. Lasciare la macchina e salire al rifugio. La parte più difficile è uscire dall'intreccio di stradine del villaggio poi il sentiero raggiunge quello che scende dal Tizi Mzic descitto prima. Contare 3h circa fino al rifugio.

 


 

Tazarhart, 3980 m ****
da Ref. Tazarhart, Couloir Occidental S4 (PD/4.1), E2, 40°/400m, esp. NE, disl. 1000m

Informazioni:
Dal rifugio salire la valle sulla dx orografica. Una volta superata la cascata ci si trova a destra il Couloir Occidental, il più largo ed evidente. Attarversare sull'altro versante del vallone e risalire il couloir. La pendenza maggiore (40-45°) si ha in corrispondenza di un restringimento (20 m) a un terzo del couloir. La pendenza è abbastanza costante lungo il percorso. Verso la fine la pendenza diminuisce. Raggiungere il plateau sommitale ed eventualmente arrivare alla cima. Discesa da preferire nel caso si sia saliti da un altro couloir non in condizioni per essere sceso o troppo ripido/esposto per le proprie condizioni fisico-mentali



Tazarhart, 3980 m ***
da Ref. Tazarhart, Couloir Median S4 (AD/4.2), E3, 40-45°/200m, esp. NE, disl. 1000m

Informazioni:
Dal rifugio salire la valle sulla dx orografica. Una volta superata la cascata ci si trova a destra il Couloir Occidentale, il più largo ed evidente. Continuare verso il fondo del vallone fino all'altezza del Couloir Mediano, che si trova a sinistra dell'Occidentale ed in realtà diviso in due. Attarversare sull'altro versante del vallone e risalire il cono che porta a destra al Couloir Mediano e a sinistra al Couloir Diagonale, nascosto. Il Couloir Mediano é dicevamo in realtà diviso in due: a sinistra un pendio largo sui 35°, a destra un couloir stretto. Prendere il pendio largo e salire fino a quando si sbuca su una cengia rocciosa esposta che da sul couloir stretto di cui sopra. Procedere eventualmente assicurati per una trentina di metri e poi risalire il couloir che diventa piu ripido verso la fine. Raggiungere il plateau sommitale ed eventualmente arrivare alla cima
La discesa ha una pendenza costante sui 40-45°, esposta nella parte alta fino alla cengia.


 

Tazarhart, 3980 m ****
da Ref. Tazarhart, Couloir Diagonal S5 (AD/5.1), E3, 50°/100m, 45°/300m, esp. NE, disl. 1000m

Dopo 3 anni di tentativi finalmente nel febbraio 2015 con condizioni di innevamento eccezionali sono riuscito a scendere questo bel canale ripido di tipo dolomitico. Senza dubbio il più bello e difficile dei couloir della Tazarhart. (sembra che anche il Couloir de Glace sia stato sceso con gli sci ma occorrono tre doppie)
Informazioni:
Dal rifugio salire la valle sulla dx orografica. Una volta superata la cascata ci si trova a destra il Couloir Occidentale, il più largo ed evidente. Continuare verso il fondo del vallone fino all'altezza del Couloir Mediano, che si trova a sinistra dell'Occidentale ed in realtà diviso in due. Attarversare sull'altro versante del vallone e risalire il cono che porta a destra al Couloir Mediano e a sinistra al Couloir Diagonale, nascosto fino all'ultimo momento. Aggirare lo sperone e risalire il couloir Diagonale molto incassato ed una larghezza di circa 10 metri. Lungo il percorso ci sono due risalti rocciosi fattibili con gli sci in caso di buon innevamento, altrimenti entrambi superabili a destra con qualche passo di arrampicata (II). Verso la fine il couloir è sbarrato da un masso strapiombante. Prendere il ramo a sinistra e risalire lo stretto couloir esposto che sale a sinistra parallelo al Couloir Diagonale (100 m oltre i 45°). Raggiungere il plateau sommitale ed eventualmente arrivare alla cima.


Tizi n'Tadat, 3800 m ****
traversata da Ref. Tazarhart al Ref. Toubkal per la Combe de Timlilt S4 (PD/4.2), E2, 40-45°/600m, esp. N, poi E, disl. 900m

Informazioni:
Bella traversata per il rifugio Toubkal che percorre il vallone di Timlilt, molto solitario e suggestivo. La discesa dal Tizi n' Tadat ha qualche passaggio ripido (45°) e di arrampicata in caso di innevamento non abbondante. Da non percorerre dopo recenti nevicate.
Dal Ref Tazarhart traversare verso Nord senza perdere quota ed arrivando ad uno spallone con alcuni alberi già visibili dal rifugio. Risalire la spalla fino a giungere ad un colle piatto che permette di passare nella Comba di Timlilt. Scendere in direzione SE verso il valllone e infilarsi nella stretta gola nel suo centro. Risalire l'intera comba puntando all'enorme parete Nord del Biguinoussene che domina la comba. Sui conoidi del Biguinoussene piegare a sinistra in direzione del Dito di Tadat ed uscirne leggermente alla sua destra/Nord (200 m, 35°, qualche passaggio di facile arrampicata). Un'eventuale salita alla cima si effettua a partire dalla cresta Nord e il versante Est (vedi qui), altrimenti in caso di buon innevamento scendere dalla cima (vedi discesa Biguinoussène)
La discesa si effettua da un colletto posto a 30 m a Nord del Dito. I primi 100 m sono a 45° con qualche passaggio esposto. Poi il couloir si allarga e si scende sul lato sinistro o al suo centro secondo l'innevamento. Ad un certo punto il couloir si restringe ed in caso di poco innevamento obbliga ad un passaggio di arrampicata (II) per riguadagnare il fondo innevato. Da qui il percorso è obbligato nel couloir che diviene stretto ed incassato. Verso la fine ancora qualche passaggio molto stretto e ripido (50m, 45°) con possibilità di ghiaccio/roccia in caso di debole innevamento. Usciti dall'ultima strettoia prendere verso destra in direzione del Rifugio Toubkal ben visibile. Tempo impiegato 7h



Biguinoussène, 4002 m *****
Parete Est, in traversata da Ref. Tazarhart al Ref. Toubkal per il Couloir Ovest dell'Adad S4 (PD/4.3), E3, 40-45°/700m, esp. W, poi E, disl. 1000m

Informazioni:
La più corta traversata per il rifugio Toubkal ma la più difficile tecnicamente. Il couloir Adad non è sempre in condizioni. La parete E del Biguinoussène non è mai in condizioni. Dovevo accompagnare i miei amici al Dito di Tadat e poi scendere da solo il vallone di Timlilt verso Tizi Oussem, ma vista le condizioni eccezionali della parete non ho potuto non approfittarne, anche se il ritorno mi è costato scendere ad Imlil e risalire a Tizi Oussem dove avevo lasciato l'auto per 11 ore di passeggiata.
Dal Ref Tazarhart salire sulla riva destra in costa fino allo spallone NW del Biguinoussène. Salire il Couloir Ovest dell'Adad (350m, 35-40°), l'ultimo couloir a sinistra (quello più largo) che si trova davanti al Couloir de Glace della Tazarhart. Al colle traversare la parete N del Biguinoussène (attenzione alla stabilità della neve) fino a raggiungere la cresta NE del Biguinoussène a destra (Sud) del Dito di Tadat. Dal Dito siamo saliti un po' lungo la cresta NE fino alle rocce e poi abbiamo attraversato la parete E. Passare un primo couloir troppo stretto per essere sciato e proseguire fino all'estremità della parete E. Qui salire fino alla cima Sud (Il Biguinoussène è infatti composto da due cime alte uguali). La discesa si effettua direttamente dal colletto subito sotto la cima. I primi 200 m sono a 45° (attenzione barre rocciose in caso di caduta) con qualche passaggio esposto. Poi il couloir si allarga e si scende sul lato sinistro o al suo centro secondo l'innevamento. Ad un certo punto il couloir si restringe ed in caso di poco innevamento obbliga ad un passaggio di arrampicata (II) per riguadagnare il fondo innevato. Da qui il percorso è obbligato nel couloir che diviene stretto ed incassato. Verso la fine ancora qualche passaggio molto stretto e ripido (50m, 45°) con possibilità di ghiaccio/roccia in caso di debole innevamento. Usciti dall'ultima strettoia prendere verso destra in direzione del Rifugio Toubkal ben visibile. Tempo impiegato 7h.



Massiccio dell'Aksoual (Tachdirt)

Gli itinerari sul massiccio dell'Aksoual sono di comodo accesso da quando Tachdirt è collegata da una strada asfaltata ad Imlil (si mettono gli sci dall'auto!). Tachdirt è il più alto villaggio del Marocco e quindi del Nord Africa. Per alloggiare vi consiglio il gîte Ogog sulla strada (+212 666 263 481 oppure +212 540 111 424). Ce n'è un'altro meno simpatico nel villaggio ma vi obbliga ogni volta a farvi mezz'ora di strada a piedi per raggiungere la strada. In più al gite Ogog c'è la simpatica guida Mohammed che vi puo consigliare e portare in giro e quando non ha clienti la troverete in cima alle montagne intorno con lo zaino pieno di Coca Cola e Fanta.


Aksoual, Brèche de l'Arzane, 3613 m
Couloir Nord Est (Ikhzer Temda)*****
da Tachdirt, S4 (PD/4.3), E2, +45°/150m, 40°/400m, esp. NE, disl. 1400 m

Informazioni:
E' il più bel couloir dell'Atlante. Rettilineo e incassato, percorre per 1200 metri la parte destra della parete nord dell'Aksoual fino alla Brèche dell'Arzane. Probabilmente il più lungo couloir sciabile dell'Africa. Non particolarmente difficile (solo gli ultimi 150 m sono a 45°), ma non facile trovarlo in condizioni.
Da Tachdirt ritornare sulla strada per Imlil e lasciare la macchina al tornante dove sorge un piccolo bar. Risalire il fiume che scende dall'Aksoual situato sotto la cima, dapprima sul versante sinistro orografico. Raggiungere il punto dove il vallone si divide in due rami, quello di sinistra va verso il Couloir Nord e quello di destra verso il Couloir Nord Est. Prendere il ramo di destra e passare sulla riva destra orografica. Il canalone si incassa sempre più, rimanere sulla riva destra più innevata. Quando il couloir piega a sinistra si rimane sul suo fondo fino alla fine. I primi due terzi si salgono sci ai piedi, il canale non supera i 35° e la larghezza è sui 10-15m. Poi il canale si fa sempre più ripido e stretto: 35-40° per 5 metri di larghezza nell'ultimo terzo e 45° per 2-3 metri negli ultimi 150 m.


 

Aksoual, Amguerd n-Ouksoual, 3700 m Couloir Nord (Ikhzer Aksoual)***
da Tachdirt, S4 (AD/4.2), E3, 45°/200m, 40°/400m, esp. N, disl. 1500 m

Informazioni:
Couloir che percorre centralmente l'immensa parete nord dell'Aksoual con un percorso un po' tortuoso e discontinuo. I tratti più ripidi sono anche quelli più stretti ed incassati che si devono percorrere a piedi diminuendo il piacere durante la discesa. Un po' esposto nei tratti superiori e durante i passaggi rocciosi nei canali. Molto difficile trovare le condizioni perfette poiché necessita di un buon manto stabilizzato e abbastanza neve per poterlo scendere senza troppi cambi.
Da Tachdirt ritornare sulla strada per Imlil e lasciare la macchina al tornante dove sorge un piccolo bar. Risalire il fiume che scende dall'Aksoual situato sotto la cima, dapprima sul versante sinistro orografico. Raggiungere il punto dove il vallone si divide in due rami, quello di sinistra va verso il Couloir Nord e quello di destra verso il Couloir Nord Est. Prendere il ramo di sinistra e passare sulla riva sinistra orografica. Il canale piega a destra per salire facilmente. Ad un certo punto (2750 m) il canale sale verso sinistra dove in fondo è sbarrato da una cascata. Qui continuare dritti per un couloir ripido (100m, 40-45°) che ha due salti di roccia da superare in caso di poco innevamento. Al suo termine uscire a sinistra su una spalla. Continuare sulla spalla per 50m e scendere per un canalone a sinistra nel couloir che proviene dalla cascata di cui sopra. Continuare a salire per 400 m nel couloir piuttosto rettilineo e continuo. Quando la pendenza aumenta il couloir sembra dividersi in due rami: quello di destra più largo è percorso in alto da colate di ghiaccio, salire quello di sinistra più stretto (1 metro) per una decina di metri e passare un piccolo salto roccioso. Salire per pendii sostenuti sotto la parete sommitale, quindi ancora verso destra per un largo pendio/canale fino ad arrivare ad una spalla. Traversare verso Ovest la cengia che passa sotto la parete sommitale ed arriva al canale incassato che conduce all'Amguerd n-Ouksoual.


 

Aksoual, "Couloir de Pâques", 3600 m ****
da Tachedirt, S4 (PD/4.1), E1, 40-45°/300m, esp. NE, disl. 1300m (prima discesa)

Informazioni:
Scoperto per caso mentre stavamo salendo il Tizi Likemt. Abbiamo fatto una deviazione di 700 metri per scendere questo bel couloir nascosto e poi siamo risaliti al Tizi Likemt in giornata (totale dislivello 1900 m). Visto che eravamo a Pasqua ci è sembrato proprio una bella sorpresa dell'uovo di Pasqua e lo abbiamo chiamato cosi.
Descrizione come il Tizi Likemt fino ai 2750 m. Da qui salire sempre verso sinistra fino a quando si vede il couloir alla propra destra. Puntare al couloir seguendo un vallone che con pendenza progressiva porta alla sua base. In corripondenza di un masso al centro del conoide mettere comodamente gli sci in spalla e salire il couloir. L'uscita dritta è larga non più di 1 metro negli ultimi 50 metri, quindi non sciabile ma comoda per uscire. Scendere invece dall'uscita a destra. Entrata nel canale a 45°, il resto del canale sui 40-45° nella parte mediana, 35-40° in fondo.


 

Tizi Likemt, 3555 m ***
da Tachdirt, S3 (E/3.1), E1,  esp. NW, disl. 1200 m

Informazioni:
Da Tachdirt ritornare indietro per la strada passando il fiume che scende dal Tizi n'Tachdirt. Quando la strada raggiunge il fianco della montagna si oltrepassa la Comba (Ikhzer) Bou Iguenouane (dove c'è la cascata) e si parcheggia prima della curva sotto l'Ikhzer Likemt. Salire l'Ikhzer Likemt sul fondo del vallone fino a 2750 m dove si allarga (noi a piedi che non c'era neve) e diventa più ripida (35°), si tiene la destra orografica e si sale lungo l'evidente vallone che gira verso sinistra. Continuare su pendii regolari sui 30-35°, quindi il vallone piega a destra per arrivare al colle. Ultimi 200 m sui 35°, neve dura.
Discesa dallo stesso itinerario. Io sono sceso dai pendii che scendono alla sinistra orografica del vallone. In questo caso dal colle seguire in leggera discesa la cresta per un centinaio di metri e scendere uno dei tanti couloirs che partono dalla cresta (35°, pass. 40°). Sciata magnifica fino in basso su pendenze perfette per lo sci (basta che ci sia neve !)


 

Temda, 3650 m ****
Couloir Nord
da Tachdirt, S3 (PD/3.3), E1, esp. N, disl. 1300 m

Informazioni:
Da Tachdirt ritornare indietro per la strada passando il fiume che scende dal Tizi n'Tachdirt. Quando la strada raggiunge il fianco della montagna parcheggiare in corrispondenza della Comba (Ikhzer) Bou Iguenouane (dove c'è la cascata). Salire il vallone sulla riva sinistra orografica e superare la cascata sempre sul suo versante sinistro orografico. Una volta sulla spalla entrare nel centro del vallone e continuare su pendii abbastanza sostenuti (30-35°). Salire lungo una specie di morena fino a quando il vallone piega verso sinistra (SE) passando sotto le pareti del Bou Iguenouane. L'itinerario invece prosegue dritto in direzione Sud verso un couloir visibile. Gli ultimi 200 metri si percorrono a piedi su pendenze sui 35-40° fino ad una spalla. Da qui vista sull'Aksoual e sul Tizi Likemt poco sotto. Proseguire per un centinaio di metri a piedi alla cima del Temda.


 

 

Bou Igouenouane, 3880 m ****
da Tachdirt (via normale), S3 (F/3.1), E1, esp. NW, disl. 1580 m

Informazioni:
Da Tachdirt ritornare indietro per la strada passando il fiume che scende dal Tizi n'Tachdirt. Quando la strada raggiunge il fianco della montagna parcheggiare in corrispondenza della Comba (Ikhzer) Bou Iguenouane (dove c'è la cascata). Salire il vallone sulla riva sinistra orografica e superare la cascata sempre sul suo versante sinistro orografico. Una volta sulla spalla entrare nel centro del vallone e continuare su pendii abbastanza sostenuti (30-35°). Seguire il vallone che adesso piega verso sinistra (SE) passando sotto le pareti del Bou Iguenouane, continuare ancora sulla sua spalla Est e risalire gli ultimi pendii ripidi (35-40°) fino in cima. Scendere per il medesimo itinerario oppure continuare a piedi lungo la cresta e scendere per la spalla Ovest (vedi itinerario successivo).

Bou Igouenouane, 3880 m ****
da Tachdirt per il vallone est e discesa dal couloir occidentale, S3 (PD/3.3), E2, esp. NW, disl. 1580 m

Informazioni:
Variante più impegnativa alla classica al Bou Igouenouane.
Da Tachdirt ritornare indietro per la strada passando il fiume che scende dal Tizi n'Tachdirt. Dopo circa 200 m prima che la strada raggiunga il fianco della montagna parcheggiare 100 m prima della Comba (Ikhzer) Bou Iguenouane (dove c'è la cascata). Salire il valloncello e quindi piegare a destra e salire per pendii sempre sostenuti fino ad arrivare ad incrociare la via normale che sale dalla cascata. Salire per la via normale alla cima (vedi itinerario precedente). Per la discesa attarversare la cresta e scendere per sfasciumi (piccozza e ramponi) fino alla sella. Qui calzare gli sci e scendere per il couloir e riprendere la strada di salita. Pendenze sempre sostenute, mai difficili.

 

 

La stazione di sci di Oukaimeden

Informazioni:
In Marocco ci sono due stazioni di sci: Oukaimeden nella regione di Marrakech e Ifrane nella regione di Fes.
Se dite ad un marocchino che siete stati a sciare o in montagna vi risponde "Ouka ?". Per loro esiste solo quello. Oukaimeden è situata su un plateau dove c'è qualche hotel e un ottimo rifugio del CAF di Casablanca, con camere o dormitori, cucina, praticamente un albergo. Le tariffe sono quelle di un rifugio in europa. Possibilità di noleggiare attrezzatura da sci un po' d'epoca. La stazione di sci è a 300 m sulle pendici del Adrar Oukaimeden (3262 m), 1 skilift per una pista per principianti e 1 seggiovia con una pista rossa al prezzo di 10 euro al giorno. Il problema è che è impossibile sciare sulla pista per principianti la domenica perchè i marocchini sciano come guidano e sulla pista scende di tutto a parte gli sciatori (gente con gli slittini, con i sacchi, sci senza nessuno etc). In più la gente se ne va a piedi in pista a chiaccherare. Se poi volete andare a prendere la seggiovia questo è quello che vi tocca: video


 

Adrar Oukaimeden, 3262 m**
da Oukaimeden per la cresta NE, S2 (E/2.2), disl. 660 m, esp. NE

Informazioni:
è la gita più rapida del posto. Si puo salire lungo la cresta NNW oppure lungo la cresta NE.
Dalla stazione della seggiovia prendere la strada e dopo 100 m salire la cresta NE per facili pendii. Attenzione alle placche da vento che si possono accumulare sotto la cresta finale. A secondo dell'innevamento stare a nord o a sud per salire alla cima contrassegnata da una tavola d'orientamento. Discesa lungo la comba NW.


 

 

Massiccio del M'Goun

Jebel M'Goun, 4068 m **
da Arous per la Tarkeddid e ritorno per Igoudamene, S3 (E/3.3), disl. 3200 m, 44 km, esp. Nord e Sud

Informazioni:
La guida Olizane la dà per 4 giorni, forse 3 ma è necessario materiale da bivacco. Noi l'abbiamo fatta in 2 giorni, o meglio in 20 ore totali sugli sci. Paesaggisticamente è un meraviglioso giro, con vista sul paesaggio desertico del Saghro e una "passeggiata" aerea di 4 km sulla cresta del Mgoun. Sciisticamente è un disastro invece. La doppia esposizione della gita a Nord e a Sud fa si che sia molto difficilmente in condizioni. A questo si aggiunge che sono ben in pochi che ci mettono il naso e le informazioni sono quasi nulle. I pendii sciabili sono la conca del Mgoun, 20 minuti di sciata e la discesa della parte alta del Igoudamene, altri 20 minuti...un po' pochino per 20 ore in totale. Il resto sono lunghe traversate in salita o discesa, scarpinate di avvicinamento e pendii esposti a sud che è meglio fare a piedi quando sono privi di neve che con gli sci e la certezza di scassare la soletta.
Si arriva a Tabant dopo 5 ore di auto da Casablanca. Consiglio di pernottare al Gîte de Tamezrit ad Arous (1890 m).
Da Arous si entra nella Valle di Arous per una mulattiera fino al villaggio di Ikkis (2234m, 5.2 km, 1h30). Da qui si sale la valle laterale verso destra (SE) tenendo il lato destro salendo. Al colle a 2900m si entra nella parete nord della Tarkeddid. Si sale per una comba fino alla cresta finale a 3389 m (3h30). Scendere piegando verso destra sul versante Sud (evitare le ore più calde se innevato) in direzione del Rifugio della Tarkeddid (2934m) che si raggiunge in 1h.
Totale 1° giorno 6h per 14 km e 1500 m di dislivello.
Il 2° giorno attraversare il Plateau per 1,5 km circa verso SSE in direzione della seconda conca a sinistra dopo l'unico intaglio della cresta del Mgoun di fronte al rifugio. Salire al termine della conca, quindi continuare in direzione Sud attraversando una conca che porta alla cresta a 3945 m (3h20 dal rifugio). Percorrere l'interminabile (4 km) cresta molto panoramica fino alla cima (4068 m, 2h). Scendere dal versante nord della cima e spostarsi verso est scendendo la splendida conca. Rimanere assolutamente sul versante sinistro della conca per tenersi i più alti possibile e cercare di arrivare al Tizi n-Oumsoud (2969 m). Da qui risalire verso il Tizi n-Tanout. Da qui dovevamo risalire i ripidi pendii innevati della parete sud dell'Igoudamene. L'ora tarda e il pericolo di scariche ci ha fatto propendere per tagliare l'Igoudamene verso il Tizi Asdremt più basso (3066 m) e senza neve. Dal passo una bella sorpresa mi aspettava: un bel couloir innevato a 45° per concludere il giro. E' possibile anche continuare la valle verso le gole (W) e passare sul versante NW del Igoudamene attraverso un sentiero.In entrambi i casi si scende verso il fiume che si attraversa in corrispondenza di Ikkis per poi ritornare ad Arous.
Totale 2° giorno 14h per 30 km e 1700 m di dislivello.
Traccia GPS 1°giorno
Traccia GPS 2° giorno



Igoudamene, 3519 m ***
da Tabant, S1 (E/1.2), disl. 1500 m, esp. N-NE

Informazioni:
Gita che richiede un buon innevamento, poiche da Tabant rimane in fondo alla valle (1800 m), o voglia di portare un'oretta gli sci in spalla. L'innevamento arriva all'incirca a 2400 m. Pendenza tranquille all'inizio in mezzo agli alberi poi grandi spazi e ampie possibilità di discesa.
Salendo la valle di Ait Bou Gmez, qualche km prima di arrivare a Tabant in corrispondenza dell'agadir,  prendere una strada sterrata che attravarsa i campi in direzione SSE. Proseguire fino a dove ve lo consente l'auto e la strada ed entrare a piedi nella valle (acquedotto non più in uso sulla sx orografica). Salire alle case e quindi nel bosco quindi continuare in direzione S fino ad un resto d una casera (2950m) salire ancora fino alla cresta sommitale. Discesa lungo l'itinerario di salita. 


 

Jbel Ouaougoulzat (Tagount), 3729 m ***
da Zaouiat Oulmzi, S3 (E/3.3), disl. 1600 m, esp. N-NW

Informazioni:
Gita lunga con notevole sviluppo, nel nostro caso con sci in spalla in un ambiente totalmente isolato. Grande vista sul massiccio del Mgoun dalla cima.
A Zaouiat Oulmzi si arriva in auto abbastanza facilmente. Da Marrakesh/Casablanca prendere per Beni Mellal. Dal 2014 Casablanca sarà collegata a Beni Mellal da un autostrada. A partire da Beni Mellal prendere per Bin el Ouidane (magnifico lago artificiale) poi continuare per Azilal. Da qui proseguire dritti per Ait Mhammed e scendere sulla strada sterrata a destra che conduce ad Agouti. A sinistra la strada asfaltata va a Zaouia Ahanesal. Prima di arrivare ad Agouti prendere una starda sul fondovalle a sinistra che porta a Zouiat Oulmzi (segnali solo in arabo, chiedere o seguire le coordinate GPS: 31°42'389" N; 6°18'084" W; alt 2150m) Dal Gite del villaggio Zouiat Oulmzi si parte nei campi in direzione est restando alla destra orografica del letto del fiume, si risale il sentiero che a tornanti porta ad un intaglio , qui seguire sempre in direzione E il sentiero segnalato con ometti fino al passo Tizi n'Taghfist a quota 2540. Qui possibilità di bivacco nei pressi dell'antico progetto di rifugio dell'Izourar ai bordi del lago di Izourar. Costeggiare il lago in direzione SSE verso le rovine all'inizio della Comba NW del Tagount. Salire l'evidente vallone fino al suo termine e piegare a sinistra verso il colletto che porta alla cima. Altrimenti ad un certo punto del vallone (ca.3000 m) salire sul crestone a sinistra come abbiamo fatto noi e per una cresta aerea che dà sulla Comba N arrivare al colletto che porta alla cima(lo sconsiglio per via che il percorso è più ghiacciato e pieno di sassi con in più diversi sali scendi che aumentano sviluppo e dislivello). Dal colletto salire alla cima (31°40'020"N; 6°13'853"W). Il Jbel Ouaougoulzat è una lunga cresta posta tra il MGoun e l'Azourki. In base alle condizioni della neve scegliere la discesa più conveniente. Noi abbiamo optato per la discesa della Comba N. Dalla cresta aerea diversi couloirs di discesa sui 40° su 200 m poi il vallone si appiattisce nella parte mediana per diventare ancora piacevole nella parte finale. Il canalone sbuca nel vallone del lago. Percorrere la riva destra su terreno fangoso (in caso di assenza di neve) per 1,5 km fino al passo (faticoso). Da qui scendere al villaggio di Zouiat Oumzi (8-9 h totale).

http://youtu.be/kXVliRf-pU8


 

Jbel Azourki, cima 3682 m ****
da Tizi n'Tsalli, S2 (E/2.3), Comba NW, disl. 1000 m, esp. NW

Informazioni:
L'Azourki è una bella montagna isolata con una cresta che si sviluppa per più di 10 km con una forma di bicorno. Da lontano si riconosce subito perchè è la prima montagna innevata che si vede dalla pianura un po' dappertutto. L'Azourki è per me la montagna perfetta per lo sci in Marocco: pendenze regolari e sostenute con partenza con gli sci dalla macchina, una rarità qui. Ci sono diverse possibilità di salita . Questa sale la comba NW per salire alla cima a 3677 m.
Dal passo Tizi n'Tsalli (2763m) scendere in direzione Zawyat Ahancal per 300 m circa e lasciare l'auto. Salire a destra della barra rocciosa centrale in direzione WNW.  Traversare verso sinistra fino ad infilarsi in un vallone stretto (comba NW), a sinistra della quale salela cresta NW che unisce la cima alla barra rocciosa centrale. Rimanere sulla cresta (cornici sulla sinistra) o restare nella comba NNW che porta alla cima sulla destra (31°45'138"N; 6°15'394"W) Scendere la stupenda comba NW con pendenze costanti mai superiori ai 35° fino all'auto (3-4 h totale). Attenzione che il punto della cima indicato sulla carta IGN è sbagliato. La cima si trova 300 m in direzione SW.


 

Jbel Azourki, cima 3677 m ****
da Tizi n'Tsalli, S3 (E/3.1), Comba N, disl. 1100 m, esp. N

Informazioni:
Questa salita percorre la Comba N che sale a sinistra della barra rocciosa. Lasciare l'auto 2 km circa dal passo a sinistra della barra rocciosa dove è possibile attravarsare il fiume.
Salire il ripido pendio dell'antica morena fino a trovarsi a sinistra dei contrafforti della barra rocciosa centrale. La comba sale dentro un canale stretto (20 m ca.) mentre sulla destra un canale più ripido (salti di roccia) porta in cima della cresta rocciosa centrale. Proseguire nel nostro canale stretto (max 35°) fino a quando si apre e le pendenze diminuiscono. Qui si hanno almeno 3 opzioni: a sinistra nel bellissimo vallone, al centro nel vallone N o salire la cresta dell'itinerario precedente. Noi optiamo per salire la cresta e scendere il ripido vallone N. Puntare alla cresta a destra che unisce la cima alla barra rocciosa centrale. Rimanere sulla cresta (cornici sulla sinistra) e puntare alla cima a sinistra (3677 m). La cima principale è a destra. Sotto magnifica vista al Lago Izourar e alle valli del Ouagoulzat. Scendere attentamente la cresta in direzione NE fino a trovare la linea di discesa che più vi aggrada. Siamo scesi su una linea con pendenza sui 35° nel vallone N, quindi sui passi dell'itinerario di salita.


Massiccio dell'Ayachi

Jbel Ayachi, cima 3727 m ****
da Ait Ouchchen, S2 (AD/2.1), Cresta NW diretta, disl. 1700 m, esp. N

Informazioni:
L'Ayachi è l'ultima montagna dell'Alto Atlante verso oriente e per molto tempo fu ritenuta la cima più alta. Abbastanza isolata, il suo avvicinamento non è sempre facile. E' per me una montagna splendida, la migliore discesa dell'Alto Atlante Orientale.
Da Meknes occorrre prendere la strada che porta ad Azrou, continuare verso sud est, passare Zaida e 20 km prima di Midelt prendere una stradina per Ait Omghar. Continuare in direzione SSW per 22 km. Qui prendere il vallone in direzione SE verso l'Ayachi (vedere traccia). Continuare su strada sterrata finché possibile (indispensabile 4x4), qui la valle si divide in due, prendere il vallone di sinistra e passare una foresta di cedri morta molto suggestiva. Si entra in una gola con gli sci che piega naturalmente a destra. Salire per il vallone che si apre. Alla vista di una barra rocciosa sulla sinistra prendere a destra ed entrare in un bel valloncello che piega leggermente a sinistra. Si sbuca di fronte al circo della cresta sommitale. In condizioni normali entrare nel circo e salire uno dei pendii a sinistra che portano alla cima. Noi abbiamo trovato molte placche da vento e abbiamo optato per salire sulla più sicura cresta a sinistra. Qualche passaggio di roccia è necessario, molto utile la corda per i passaggi esposti. Si sale alla cima per percorso non obbliagtorio ma comunque è preferibile stare sulla cresta aggirando sulla destra qualche torrione. La cima é sulla sinistra di forma arrotondata e si ha l'impressione (vera ?) di essere sulla cima più alta (Ichici n'Bouidguil, 3727 m secondo la carta del marocco). Verso destra si vede più bassa l'altra cima ma che sulle carte del marocco è più alta (Ichichi n'Boukhlib, 3747 m). Mah ? Allucinazioni o le carte marocchine sono sbagliate ? Panorama come sempre fantastico. ce lo siamo goduti poco visto che eravamo letteralmente in una bufera di vento.
Traccia GPS


 

 

Moyen Atlas

Massiccio del Jbel Bou Iblane

Informazioni: Punto di accesso a questo massiccio é la citta di Fes. Si prende verso E per Oujda e a Bir Tam Tam si prende verso S per Ribat el Kehir e quindi per strade sterrate si attraversano le prime montagne che portano verso il Jbel Bou Iblane. Dopo circa 2 ore di strada si attraversa una splendida foresta di cedri dove sorge il rifugio Taffert (aperto su chiamata), si prosegue fino ad arrivare un piccolo passo ove sorge una costruzione e un abbeveraggio per pecore, oltre si vede un agglomerato di una decina di case color ocra e uno skilift. Qui doveva nascere la terza stazione di sci del Marocco, hanno costruito le case per accogliere la gente,  i piloni dello skilift, ci hanno messo la fune e i piattelli, ma poi sono finiti i soldi per acquistare il motore e tutto giace morto da allora. Al villaggio abitano 4 funzionari che registrano i visitatori. Questo weekend hanno avuto un gran lavoro...

Mousa ou Salah, 3172 m ****
salita per il vallone del Tizi n'Tizirouch, discesa per la combe NW
S2 (E/2.2), disl. 1170 m, esp NW

Informazioni:
Dalla strada a q. 2000 salire il vallone che divide il Bou Iblane dal Mousa ou Salah e che porta al Tizi n'TZirouch. Entrare nel vallone e una volta che la pendenza diminuisce a dx si ha il versante E del Bou Iblane, a sx una comba che conduce in vetta al Mousa ou Salah. Prendere questa comba e salire in vetta. La discesa (diverse possibilità) per la comba NW si effettua scendendo un primo pendio che conduce ad un ripiano, arrivare alla sua dx scendendo e scendere nel vallone subito a sx. Si arriva all'inizio della Comba NW da dove si vede il punto di partenza. Discesa continua sui 30° con tratti a 35° nella parte iniziale.


 

 Jbel Bou Iblane, 3080 m ****
salita da N, discesa per il Couloir
S4 (E/4.2), E1, 45°/200m, disl. 1000 m. esp. N

Informazioni:
Dalla partenza dello skilift, salire il versante nord tenendo lo skilift alla propria dx, aggirare la falesia dove é intagliato il couloir a sx e salire la costola nevosa che sale dritta in cima. Aggirare le rocce finali a sx e raggiungere la vetta. Scendere o per la via di salita o ancora meglio (quando siamo scesi noi si rischiava di non vedere niente a causa della nebbia) scendere dritti nel couloir. Il couloir ha un ingresso a cono con una strettoia a 45° e 2,5 m di larghezza, quindi una seconda sezione ripida e stretta verso la fine prima del conoide finale. Ambiente suggestivo dolomitico