Lyngen Alps
Informazioni:
Dieci giorni a inizio Aprile 2019. Dopo una settimana di brutto tempo arriviamo noi 4: Fred, Claude-Al (già compagni dell'Islanda), Pascal (abbiamo condiviso un po' di neve e molti sassi e tajine in Marocco) e Caldo. Abbiamo affittato una bellissima capanna (Hytta cabin)
a sud di Lyngseideit, con asciuga scarponi. Arriviamo a Tromso da ogni parte dell'Europa e la motivazione è alle stelle. La neve è polverosa dappertutto, dopo i primi giorni capiamo che le condizioni sono piuttosto sicure, il vento ha sempre soffiato da NW a SE quindi bisogna stare attenti ai pendii sottovento e abbiamo evitato le gite dove
sarebbero potute cadere grandi valanghe. L'unico problema alla fine è stato il tempo che in Norvegia cambia abbastanza rapidamente. Ma avevamo sempre il GPS e solo il primo giorno ci è stato utile per tornare indietro. Pascal ci ha anche deliziato di un merluzzo pescato
al porto di Lyngseideit. Ah, dimenticavo, se vi accontentate di acqua e birra il supermercato è sempre aperto ma se avete gente come Pascal che beve solo vino rosso, allora informatevi bene sugli orari di apertura el negozio di alcolici.
Per gli itinerari vi consiglio Ski Touring in Troms di Espen Nordahl, lo trovate in tutte le librerie a Tromso e contiene anche le cartine.
Stormheimfjellet, 1181 m
da Nakkedalen (Breivikeidet), Troms, S1 (E/1.2), E1, disl. 1000 m, esp NE
Informazioni:
Si trova sul tragitto tra Tromso e le Lyngen Alps se si prende il traghetto a Breivikeidet, sicura anche con pericolo 5 se si rimane sulla via normale lungo la dorsale. Gita molto facile con pendii sui 25°.
Sulla strada che collega Breivikeidet a Sjursnes, una volta passata una zona con arbusti dopo la dorsale si trova un piccolo parcheggio sulla sinistra. Salire i dolci pendii a destra e puntare al puntoo 519 sulla mappa. Quindi salire la larga
dorsale fino alla cima. Noi siamo stati avvolti da una tempesta di vento e neve e ci siamo fermati sul plateau sommitale senza vedere nulla. Per fortuna avevamo il GPS (acceso all'auto !) e con track back siamo riusciti a tornare indietro.
Sciata non propro goduta, è stato il nostro benvenuto appena arrivati ! Comunque c'era da aspettarselo visto che il nome significa Casa della Tempesta. Esiste una variante sulla parete N con pendenze sui 40°; da fare con neve sicura e visibilità.
Traccia GPX
Rornestinden, 1041 m
da Lyngseideit, S2 (E/2.2), E1, disl. 1000 m, esp SE, N
Informazioni:
Gito molto frequentata, con partenza dal villaggio di Lyngseideit. Offre belle pendenze dalla cima e uno stupendo panorama sui fiordi. Noi abbiamo optato per una variante sul versante nord una volta scesa la parete sommitale. Evita
i pendii finali che sono boscosi e abbastanza piatti. Nella via normale ci saranno state 30 persone, nella variante eravamo soli.
Uscire da Lyngseideit in direzione ovest e prendere la prima strada sulla sinistra e parcheggiare in corrispondenza della fabbrica Lyngen Plast. Salire la strada che si addentra nel bosco. Al bivio si puo prendere indifferentemente sia a destra (diretta verso
la parete sommitale) o a sinistra verso la bella capanna Rorneshytta. Dalla capanna si ha una miglior evisone della direzione e in caso cambiare gita per il Goalsevarri (altra classica). Passae dietro la capanna, scendere un po' e poi
salire il lato destro della parete per seguire la cresta finale che porta alla cima. Parete soggetta a valanghe.
Discesa: abbiamo avuto neve da urlo sulla parete SE (30-35°), abbiamo ripellato per rifare una parte della parete e spostarci poi sul lato est per poter scendere dal canale N che scende a Kjosen. Il cabalone offre pendenze costanti sui 30-35°,
terreno soggetto a valanghe. Passare un torrente e arrivare alla strada in corrispondenza del villaggio di Kjosen. Fare autostop per ritornare a prendere l'auto.
Traccia GPX
Sofiatinden, 1222 m
dalla strada tra Bjornnes e Storesteinness, S3 (F/3.2), E2, disl. 1200 m, esp SE, SW
Informazioni:
Itinerario facile da trovare e abbastanza obbligato. La parete offre vari canali con pendenze simili a 40°. Necessarie condizioni di neve stabili. Noi ci siammo saliti poichè erano previste condizioni di scarsa visibilità, se fossimo riusciti
a trovare il canale era impossibile perderci e ine effetti ci abbiamo azzeccato !
Partenza dalla strada (69°36'35.9"N 19°54'23.4"E), venendo dal Lyngseideit sulla 91 si passa una cava sulla destra, e quando la montagna alla sinistra è passata si attraversa un torrente. Parcheggiare sul lato della strada in corrispondenza di un
prato sulla destra. Percorrere il bordo destro del prato ed entrare nella valle che parte sulla destra con bosco rado. Continuare ad entrare nella valle, sulla sinistra avete (se non c'è nebbia), il Sofiatinden, una serie di canali si
offrono. Appena prima del lago, il canale che porta alla cima. Verificate se potete che non ci siano cornici (spesso le valanghe sono provocate dal crollo di cornici). Dopo un centinaio di metri, sci in spalla fino in cima. Consigliati ramponi e piccozza.
Discesa: per la via di salita. Canale sui 40° in alto e alcune strettoie. Dicono bel panorama dalla cima ma ci siamo solo goduti la sciata, visibilità buona solo alla fine.
Materiale: piccozza e ramponi.
Traccia GPX
Storgalten, 1219 m
da Sandneset giro ad anello per il ghiacciaio, S2 (F/2.3), E1, disl. 1200 m, esp W, discesa SW-NE
Informazioni:
Lo Storgalten è una delle cime più visitate delle Lyngen, il panorama è infatti mozzafiato. Tutti (proprio tutti) salgono e scendono la parete W. Noi abbiamo compiuto un bellissimo giro ad anello attarverso il ghiacciaio Gamvikbalisen
in neve vergine e completamente soli.
Da Sandneset seguite le tracce che in direzione E entrano nella valle e salite con itinierario non obbligato fino a sotto il colle che separa lo Storgalten dalla montagna Lillegalten posta a NW. Salire la parete sotto la dorsale
che sarà molto probabilmente su neve ventata quasi ghiacciata (meglio a piedi o con coltelli) fino alla cima.
Discesa: Dall'itinerario di salita, spesso neve ventata con tante persone. La nostra alternativa, neve polverosa da soli. Scendere quindi dalla cornice in direzione NE sul ghiacciaio (attenzione se cornici presenza di accumuli. scegliete
bene dove scendere e in caso di dubbi tornate da dove siete saliti). Se prendete abbastanza velocità e vi spostate prima a destra in direzione S ce la fate a raggiungere il colle da dove scendere; altrimenti occorre ripellare. Al colle
scendere per gli ampi e sostenuti pendii fino al fiordo cercando di non perdere troppo dislivello per poter scivolare fino alla strada. Qui c'è la possibilità di parcheggiare la seconda auto, altrimenti qualche km a piedi non fa mai male.
Materiale da ghiacciaio non necessario, assenza di crepacci.
Traccia GPX
Tafeltinden, 1395 m
da Koppangen, S2 (F/2.3), E1, disl. 1400 m, esp SE, parete finale N
Informazioni:
Grande gita che parte dal mare e attraversando un ghiacciaio raggiunge il cuore delle Lyngen Alps. Richiede buona visibilità e capacità di orientamento in caso di brutto tempo. Attraversa pendii nella prima parte soggetti a valanghe.
Si parcheggia (a pagamento) nell'unico parcheggio alla fine del bellissimo villaggio di pescatori di Koppangen. Si continua lungo la spiaggia in direzione NW pe poi entrare nella valle Koppangsdalen in direzione SW. Dopo un tratto pianeggiante lal valle
piega e sale in direzione NW. Attraversare sul versante nord e poi quando si stringe ripassare su quello sud. Questo è l'unico tratto dove si possono scaricare valanghe dai pendii circostanti. Una volta che la valle si apre si esce fuori dalla
parte pericolosa e si sale sul ghiacciaio Koppangsbreen. Dopo un tratto piatto si sale un pendio più ripido che passa tra uno sperone roccioso a sinistra e alcuni crepacci a destra. Raggiunta una zona più pianeggiante puntare in direzione
NW ad uno sperone che emerge dal ghiacciaio, aggirarlo sulla destra e procedere su terreno più pianeggiante in direzione SW. Si passa quindi sotto la nostra cima che viene raggiunta salendo un ripido pendio (35-40°) sulla sinistra. Tratto
finale molto bello con vista sull'altro versante.
Discesa: dalla via di salita. Possibilità di fare un giro ad anello scendendo la parete S della cima, ma richiede condizioni di neve sicure, buona visibilità e buone capacità sciistiche (pendio iniziale 50°).
Consiglio materiale da ghiacciaio.
Traccia GPX
Daltinden, 1533 m
da Furuflaten, S2 (E/2.2), E1, disl. 1500 m, esp N
Informazioni:
La più bella sciata della nostra settimana, 1300 m di neve fantastica a nord su pendenze perfette sui 30-35°. Richiede neve stabile.
Attraversare il campo di calcio di Furuflaten e continuare nella valle su sentiero sulla riva destra orografica del torrente. A Varas attraversare il torrente e salire nel bosco sulla sinistra in direzione S. Quando il terreno diventa più ripido sui 600m stare sul
versante W del pendio. Anche il secondo tratto più ripido verso 1000m si sale stando sulla destra, quindi attraversare verso sinistra per salire sulla piatta cima sommitale. Dalla cima panorama fantastico a 360° sui fiordi e le Lyngen Alps.
Discesa: seguire la traccia di salita.
Traccia GPX